
04 Set Carenza di Ferro
Il Ferro è un minerale indispensabile per la salute del nostro organismo, in quanto è coinvolto in diversi processi fisiologici, tra cui la formazione dell’emoglobina e quindi il trasporto tissutale dell’ossigeno.
Uno scorretto assorbimento provoca un deficit di Ferro nel sangue e può portare allo sviluppo di anemia sideropenica.
Carenza di Ferro: sintomi e cause
I sintomi più comuni di uno stato carenziale di Ferro sono:
- Sensazione di stanchezza o astenia
- Eccessivo affaticamento anche per sforzi lievi
- Pallore della pelle
- Mani e piedi freddi
- Unghie e capelli deboli
- Mal di testa forti
- Irritabilità e umore depresso
- Difficoltà di concentrazione
- Difficoltà cognitive
Le cause possono riguardare disturbi della mucosa intestinale e alterazioni dell’assorbimento, uno scarso apporto con l’alimentazione, carenze vitaminiche, perdite ematiche acute e croniche (dovute, per esempio, ad un ciclo mestruale abbondante, emorroidi sanguinolente, ecc.), gravidanza, uso cronico di inibitori di pompa protonica o infezione da H. pylori.
Carenza di Ferro: cosa mangiare
Una dieta varia ed equilibrata aiuta a mantenere un equilibrio tra i valori di Ferro assorbiti mediante l’alimentazione e quelli che vengono fisiologicamente espulsi (attraverso urina, feci, sudorazione, mestruazioni, ecc.).
È importante sapere che il Ferro si trova in due forme:
- Ferro eme, presente nella carne, nel pesce e nel tuorlo d’uovo;
- Ferro non eme, presente principalmente nei vegetali (frutta, verdura, semi, noci, ecc.)
Nonostante il Ferro presente nei cibi di origine animale sia quello più facilmente assimilabile, una dieta vegetariana è in grado di assicurare comunque buoni livelli di Ferro, se associata all’integrazione di Vitamina C, in grado di rendere il minerale biodisponibile per l’organismo.
Alimenti per carenza di Ferro:
Tra gli alimenti di origine vegetale, i più ricchi di Ferro sono:
- Cereali integrali, in particolare il riso;
- Cioccolato fondente amaro;
- Legumi (meglio se secchi), in particolare lenticchie e ceci;
- Frutta disidratata: fichi, albicocche, ecc.;
- Frutta secca e oleosa: anacardi, nocciole, semi di girasole, ecc.; crema tahin;
- Verdure a foglia verde scuro;
- Barbabietola rossa.
Si consiglia di associare al pasto cibi contenenti Vitamina C (kiwi, fragole, agrumi, radicchio, pomodori) e B9 (prezzemolo, broccoli, rucola, spinaci, ecc.) che possono aumentarne il grado di assorbimento e la maturazione dei globuli rossi. Andrebbe invece ridotta l’assunzione di cibi ricchi di calcio, tannini (tè e caffè) e fitati.
fonte ProdecoPharma